San Giorgio Lucano: il paese dei calanchi nella Val Sarmento
Il paese di San Giorgio Lucano, comune del Parco Nazionale del Pollino, è situato su un colle nel cuore della valle del Sarmento in un territorio molto suggestivo attraversato dal fiume Sarmento e caratterizzato dalla presenza di paesaggi naturalistici molto affascinanti come il bosco Codicino, la Sorgente Battistina, e il tipico paesaggio dei "calanchi", particolari avvallamenti provocati dall'erosione dei terreni argillosi. San Giorgio Lucano confina con i comuni di: Cersosimo (PZ), Nocara (CS), Noepoli (PZ), Oriolo (CS), Senise (PZ), Valsinni (MT).
Il paese venne fondato nel 1534 da popolazioni albanesi che fuggivano dall’invasione degli Ottomani. In epoca feudale divenne feudo dello Stato di Noia (l’attuale Noepoli) e, a partire dagli inizi del Seicento, il principe di Noia Pignatelli ne favorì la colonizzazione agricola scacciando gli albanesi.
Il patrimonio architettonico del paese consta di diversi palazzi nobiliari come Palazzo La Canna, Palazzo Silvestri, Palazzo Carlomagno, Palazzo Zito, e Palazzo Ripa risalenti al XVI-XVII secolo, ma anche di chiese come la Chiesa Madre di San Francesco d’Assisi (seconda metà del XVII sec.), situata sulla sommità del colle e ricca di interessanti affreschi; il Santuario della Madonna degli Angeli, conosciuto anche come Madonna del Pantano, che si trova poco lontano dal paese, nel bosco "Pantano", risalente al 1650 e il cui nucleo originario era stato eretto a ridosso della grotta dove venne trovata la statua della Madonna, oggi trafugata.
In prossimità della valle del Sarmento sono visibili il “Molino di Sole”, con annessa fornace, e le fornaci Galanga e la fornace Falcuneta.
Rientra tra le massime espressioni della civiltà contadina di San Giorgio Lucano il “Gioco della Falce”, un evento in cui viene rievocato il rito della mietitura e, in particolare, la danza della falce.
Non meno rilevante la tradizione enogastronomica del paese con la “Pu’ iata”, una pietanza usata come prima colazione a base di menta pulegio, aglio, peperoncino, peperone dolce di Senise in polvere, pane raffermo, sale ed un goccio di olio extra vergine d’oliva. La cottura avviene all’interno di una pentola di terracotta, la “pignata”, ed è molto rinomata per le sue proprietà fitoterapiche.
416 m s.l.m.
1061 abitanti
T.10: San Giorgio Lucano-Valsinni
Hotel San Giorgio
0835 846715
www.htlsangiorgio.it
APERTO TUTTO L’ANNO
B&B Casa di Zio Peppino
342 6162799
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APERTO PER PERIODI LIMITATI
Al monento non sono presenti ristoranti.
Vi sono Bar e punti vendita di prodotti alimentari.
Maratea
Maratea è in posizione dominante sul Golfo di Policastro. Il centro abitato è abbarbicato sul versante settentrionale del Monte San Biagio, incorniciato dal fitto Bosco dei Carpini.
Trecchina
L'antica Triclina si sviluppa tra lo sperone roccioso del castello, a strapiombo sul fiume Noce, e il borgo adagiato su un terrazzo lacustre pleistocenico pianeggiante.
Rivello
L'antica città lucana di Sirinos che domina la Valle del Noce, fortificata dai longobardi, è da sempre luogo amato e raccontato da scrittori e artisti.
Lagonegro
La città che guarda al Massiccio del Sirino e alla costa di Maratea, con le sue ripide scalinate e i vicoli che risalgono verso il castello feudale
Nemoli
Il borgo al centro della Valle del Noce, circondato dai boschi che incorniciano il meraviglioso Lago Sirino, residuo di un grande bacino pleistocenico.
Lauria
Lauria è il paese più popoloso della Valle del Noce. Il centro abitato si compone di due rioni: quello superiore, il "Castello" e quello inferiore, detto il "Borgo".
Latronico
Latronico è la città del benessere dove, in località Calda, sgorgano le celebri acque termali. Il centro abitato è protetto dalla mole rocciosa del Monte Alpi.
Episcopia
Episcopia domina la valle del Sinni e le sue origini risalgono all'epoca bizantina quando fu fortificata con i due torrioni e il Castello che tutt'ora connotano il centro abitato.
Fardella
Sorto intorno alla fine del XVI secolo, Fardella si trova in una vallata del Parco Nazionale del Pollino circondata da fitte aree boschive.
Chiaromonte
Situato in un'area abitata sin dall'Età del Ferro, il centro storico di Chiaromonte è stato fortificato a partire dal medioevo a guardia della valle del Sinni e del Serrapotamo.
Senise
Uno dei principali centri abitati del Parco del Pollino, Senise si sviluppa nella valle del Sinni nel contesto dello splendido scenario della diga di Monte Cotugno.
Francavilla in Sinni
Francavilla sorse intorno alla Certosa di San Nicola, in un contesto ambientale e naturalistico di grande pregio tra zone montane e medie colline.
San Costantino Albanese
Il casale di Shën Kostandini fu fondato da comunità provenienti dall'Albania nel XVI secolo: la lingua e le tradizioni arbëreshe sono tuttora vive.
San Paolo Albanese
È il comune più piccolo della Basilicata, arroccato in posizione dominante sulla valle del Sarmento. San Paolo è stato fondato da gruppi di profughi albanesi nel XVI sec.
Cersosimo
Cersosimo sorge a confine con la Calabria in un'area abitata sin dal IV sec. a.C. Il suo nome deriva dal monastero bizantino dedicato a Santa Maria di Kyr-Zosimo.
Noepoli
L'antica Noja, di origini enotrie e lucane, sorge tra il Sinni e il Sarmento in un paesaggio suggestivo segnato da imponenti pareti e guglie rocciose.
San Giorgio Lucano
Fondato nel XVI secolo ad opera di profughi albanesi, il paese sorge in collina sul fiume Sarmento in un paesaggio contrassegnato da numerose grotte tra i calanchi.
Valsinni
L'antica Favale domina la Valle del Sinni arroccata intorno al castello dove oggi il Parco letterario rievoca la breve e sfortunata esistenza della poetessa Isabella Morra.
Colobraro
Antico centro basiliano, Colobraro sorge su uno sperone argilloso che fronteggia Valsinni, intorno al castello di epoca medievale da cui si domina la Valle fino allo Jonio.
Tursi
Il paese della "rabatana" sorse in un'area densamente popolata sia dagli enotri che dai greci; un paesaggio epico a cui ha dato voce il poeta tursitano Albino Pierro.
Rotondella
Per la straordinaria posizione panoramica, Rotondella è detta il "Balcone dello Jonio": dalla sommità del paese, infatti, l'orizzonte spazia dal Pollino alla costa magnogreca.
Nova Siri
Sorto come avamposto militare in epoca bizantina, al confine con la Calabria, Nova Siri rievoca la celebre Siris magnogreca attestata da Strabone.