Chiaromonte
Il Comune di Chiaromonte (PZ) si trova all’interno del Parco Nazionale del Pollino, su di un crinale collinare che separa la Valle del Sinni dalla Valle del Serrapotamo, e confina con i comuni di Castronuovo di Sant’Andrea, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Noepoli, Roccanova, San Costantino Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Viggianello, tutti della provincia di Potenza. Scavi archeologici effettuati alle pendici dell'altura denominata "Timpa Angari" hanno rilevato la presenza di insediamenti umani a partire dall’Età del Ferro con il ritrovamento della tomba di un guerriero italico del VI secolo a.C. Numerosi toponimi in diverse località testimoniano, invece, la dominazione romana: Castrovetere, Cotura, Maldinaso, Savino, Cozzocanino.
Il centro abitato di Chiaromonte sorse probabilmente in seguito all’abbandono dell’antico abitato romano di Castrovetere, subito dopo la caduta dell’Impero. Durante il Medioevo venne eretta una fortezza da parte di Normanni e Longobardi a cui successivamente subentrarono le famiglie feudatarie Chiaromonte e Sanseverino che costruirono il castello, oggi ex-monastero, e le mura, con torri cilindriche e quadrate.
Per quanto riguarda l’architettura sia civile che religiosa si possono ammirare il Palazzo Sanseverino (1319), il Palazzo vescovile (1609), i ruderi della Torre della Spiga (XVI sec.); la Chiesa Madre di San Giovanni Battista (XI-XII sec.) che ospita le spoglie del beato Giovanni da Caramola e custodisce opere di rilievo come la statua lignea policroma della Madonna del Sagittario con Bambino, di scultore ignoto (XII-XIII sec.); la Chiesa di San Tommaso Apostolo, che custodisce un grande altare in marmo proveniente dall’Abbazia di Santa Maria del Sagittario, della quale purtroppo rimane solo il campanile. Da non perdere è poi la porta d’ingresso più antica, nota come “Portello”, nell’omonimo rione, poco sotto la Chiesa Madre, e la Cappella di Sant'Uopo eretta nel XVI secolo. Di notevole interesse è il Museo Archeoantropologico dedicato a ‘Lodovico Nicola di Giura’, cittadino di Chiaromonte dedito alle lettere e alla scienza. Il museo è un centro di conoscenza, di ricerca, di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale comunitario, fondato sul connubio tra Antropologia fisica antica (archeoantropologia) e Archeologia enotria.
Una caratteristica di Chiaromonte è la presenza di numerose grotte antropiche, scavate nella roccia, in cui sono conservate le riserve di vino rosso, una produzione artigianale locale tra le basi della gastronomia del paese che viene celebrata ogni anno, il 13 di agosto, con la tradizionale Festa delle Grotte. A maggio, invece, i chiaromontesi celebrano la Giornata del sambuco da cui ricavano il liquore di sambuco di Chiaromonte inserito nell’elenco dei prodotti P.A.T. della Basilicata.
749 m s.l.m.
1743 abitanti
T.6: Fardella Chiaromonte
T.7: Fardella Chiaromonte
La Selva
Località Scala Magnano- Pietrapica
347 4138604 – 348 2367122
APERTO TUTTO L'ANNO
Casa Miraglia B&B
Via Giovanni di Giura, 20/C
388 8294857 - 3386769385
APERTO TUTTO L'ANNO
Agriturismo Costa Casale
C.da Vito
0973 642346 - 349 1987650
APERTO TUTTO L'ANNO
La Selva Ristorante
Località Scala Magnano- Pietrapica
347 4138604 – 348 2367122
APERTO TUTTO L'ANNO
La Torre Ristorante/Pizzeria
Piazza Mercato 11
320 9760387 – 389 6745966
Chiuso il giovedi
Maratea
Maratea è in posizione dominante sul Golfo di Policastro. Il centro abitato è abbarbicato sul versante settentrionale del Monte San Biagio, incorniciato dal fitto Bosco dei Carpini.
Trecchina
L'antica Triclina si sviluppa tra lo sperone roccioso del castello, a strapiombo sul fiume Noce, e il borgo adagiato su un terrazzo lacustre pleistocenico pianeggiante.
Rivello
L'antica città lucana di Sirinos che domina la Valle del Noce, fortificata dai longobardi, è da sempre luogo amato e raccontato da scrittori e artisti.
Lagonegro
La città che guarda al Massiccio del Sirino e alla costa di Maratea, con le sue ripide scalinate e i vicoli che risalgono verso il castello feudale
Nemoli
Il borgo al centro della Valle del Noce, circondato dai boschi che incorniciano il meraviglioso Lago Sirino, residuo di un grande bacino pleistocenico.
Lauria
Lauria è il paese più popoloso della Valle del Noce. Il centro abitato si compone di due rioni: quello superiore, il "Castello" e quello inferiore, detto il "Borgo".
Latronico
Latronico è la città del benessere dove, in località Calda, sgorgano le celebri acque termali. Il centro abitato è protetto dalla mole rocciosa del Monte Alpi.
Episcopia
Episcopia domina la valle del Sinni e le sue origini risalgono all'epoca bizantina quando fu fortificata con i due torrioni e il Castello che tutt'ora connotano il centro abitato.
Fardella
Sorto intorno alla fine del XVI secolo, Fardella si trova in una vallata del Parco Nazionale del Pollino circondata da fitte aree boschive.
Chiaromonte
Situato in un'area abitata sin dall'Età del Ferro, il centro storico di Chiaromonte è stato fortificato a partire dal medioevo a guardia della valle del Sinni e del Serrapotamo.
Senise
Uno dei principali centri abitati del Parco del Pollino, Senise si sviluppa nella valle del Sinni nel contesto dello splendido scenario della diga di Monte Cotugno.
Francavilla in Sinni
Francavilla sorse intorno alla Certosa di San Nicola, in un contesto ambientale e naturalistico di grande pregio tra zone montane e medie colline.
San Costantino Albanese
Il casale di Shën Kostandini fu fondato da comunità provenienti dall'Albania nel XVI secolo: la lingua e le tradizioni arbëreshe sono tuttora vive.
San Paolo Albanese
È il comune più piccolo della Basilicata, arroccato in posizione dominante sulla valle del Sarmento. San Paolo è stato fondato da gruppi di profughi albanesi nel XVI sec.
Cersosimo
Cersosimo sorge a confine con la Calabria in un'area abitata sin dal IV sec. a.C. Il suo nome deriva dal monastero bizantino dedicato a Santa Maria di Kyr-Zosimo.
Noepoli
L'antica Noja, di origini enotrie e lucane, sorge tra il Sinni e il Sarmento in un paesaggio suggestivo segnato da imponenti pareti e guglie rocciose.
San Giorgio Lucano
Fondato nel XVI secolo ad opera di profughi albanesi, il paese sorge in collina sul fiume Sarmento in un paesaggio contrassegnato da numerose grotte tra i calanchi.
Valsinni
L'antica Favale domina la Valle del Sinni arroccata intorno al castello dove oggi il Parco letterario rievoca la breve e sfortunata esistenza della poetessa Isabella Morra.
Colobraro
Antico centro basiliano, Colobraro sorge su uno sperone argilloso che fronteggia Valsinni, intorno al castello di epoca medievale da cui si domina la Valle fino allo Jonio.
Tursi
Il paese della "rabatana" sorse in un'area densamente popolata sia dagli enotri che dai greci; un paesaggio epico a cui ha dato voce il poeta tursitano Albino Pierro.
Rotondella
Per la straordinaria posizione panoramica, Rotondella è detta il "Balcone dello Jonio": dalla sommità del paese, infatti, l'orizzonte spazia dal Pollino alla costa magnogreca.
Nova Siri
Sorto come avamposto militare in epoca bizantina, al confine con la Calabria, Nova Siri rievoca la celebre Siris magnogreca attestata da Strabone.